Allestimento Fieristico.
Un’esperienza in fiera più sostenibile
Eleganza e impatto: Lo stand distintivo a Monaco di Baviera
Nel Giugno 2022 ci è stato richiesto l’allestimento di un nuovo stand da realizzare in area esterna a Monaco di Baviera in occasione della Manifestazione internazionale Bauma che si è tenuta a Ottobre 2022. Il cliente aveva la necessità di realizzare una struttura in ferro rivestita da vetrate strutturali e finiture interne in legno. Uno stand di rappresentanza, elegante e dal forte impatto stilistico.
Durante la fase progettuale è stato proposto una struttura di nuova realizzazione in ferro pensata per essere impiegata come struttura soppalcabile e modularizzata in modo da poter essere proposta contestualmente ad un altro cliente per una successiva manifestazione che si sarebbe tenuta a Rimini 15 giorni dopo il Bauma e che per la tipologia stilistica si prestava perfettamente ad le medesime strutture ma articolate diversamente.
Innovazione e Sostenibilità: Il Progetto Stand Segafredo per Sigep
Durante questo periodo di progettazione, siamo stati contattati da un’importante brand nel settore del Caffè che cercava un nuovo partner in grado di poter sviluppare un progetto nuovo e che puntasse sul principio del riuso e dello sviluppo sostenibile. Abbiamo proposto un progetto che partisse dai due allestimenti proposti per Bauma ed Ecomondo valorizzando la forte valenza di riuso di gran parte dei materiali e delle strutture integrandone la parte espositiva con elementi esistenti presso i nostri magazzini. Da questa proposta e impegno è stato sviluppato il progetto Stand Segafredo per Sigep che si è tenuta a Gennaio 2023.
Il Successo del 90,4%
Alla fine del processo progettuale, definizione delle strutture e realizzazione dello stand abbiamo calcolato il materiale riutilizzato e differenziato il materiale di scarto ottenendo un’importante 90,4% di stand ricondizionato e riutilizzato.
Formazione in ambito di progettazione – Design For Disassembly.
A supporto di tutta la struttura organizzativa e sviluppo dei progetti, l’azienda si è concentrata molto nella formazione delle proprie risorse umane sviluppando sempre di più il concetto del DFD – Design for Disassembly. Per poter sviluppare ulteriormente questo principio è indispensabile formare su una metodologia di approccio al progetto che punta su 3 fattori fondamentali. Architettura, Connessioni e Materiali.
Architettura
I progetti devono essere minimizzati al numero dei componenti e materiali sviluppando oggetti e componenti degli allestimenti tali che possano essere adattati in forma e composizione anche in altri allestimenti. Le strutture composte vengono progettate in sotto-assiemi e moduli facilmente separabili a vantaggio di un stoccaggio del materiale ottimizzato riducendone il numero dei trasporti su gomma. Massimizzare e semplificare l’assemblaggio dei componenti rendendoli facili da maneggiare migliorando la qualità del lavoro in cantiere e rendendo le lavorazioni sicure e senza rischi di incidenti.
Connessioni
Gli elementi di fissaggio e i sistemi di giunzioni giocano un ruolo determinante ed essenziale in funzione di un efficiente assemblaggio e disassemblaggio. Questo ci permette di ridurre il numero e il tipo di elementi di fissaggio i quali devono essere facili da rimuovere e facilmente reversibili. Evitare quindi colle o saldature.
Materiali
Un fattore limitante nel recupero e nel riciclaggio economico di gruppi complessi è proprio la separazione dei materiali in flussi di materiale puro. Ciò si traduce nella possibilità di ottenere materie prime post-consumo di qualità ed economicamente sostenibili. La sostenibilità economica è fortemente influenzata dai tempi di separazione per il disassemblaggio. Questi possono essere ridotti grazie a un’attenta selezione dei materiali. Ad esempio, elementi e giunzioni dello stesso materiale possono non venire smontati producendo notevoli vantaggi risparmiando sul costo e tempo di lavoro, rendendo così il riciclaggio e/o il recupero dei materiali economicamente conveniente. L’utilizzo di un’unica tipologia di materiale porta inevitabilmente ad un’ottimizzazione del processo ma è anche indispensabile valutarne l’aspetto chimico e fisico del prodotto puntando ad utilizzarne il più performante in termini di durata del prodotto, costo e reperibilità. L’azienda ha puntato all’utilizzo prevalentemente di legno abbinato a strutture di ferro.
Perchè puntiamo sul Design for Disassembly?
Le ragioni sono numerose ma in particolare i punti chiave sono tre.
• Ridurre i rifiuti nei processi di produzione e recupero usando le tecniche DfD può ridurre significativamente i costi di produzione e consentire una maggiore efficienza tecnica.
• I principi di progettazione modulare all’interno delle tecniche DfD permettono una maggiore flessibilità durante lo sviluppo del prodotto, tempi di sviluppo più brevi e costi di sviluppo ridotti.
• L’implementazione della DfD in una specifica di progettazione permette al prodotto e ai suoi componenti di essere più adatti al riutilizzo o al riciclaggio quando ha raggiunto la fine vita, riducendo così la quantità di risorse necessarie per creare nuovi prodotti.
Conclusioni
Dalle considerazioni svolte sino ad oggi è emerso l’importante ruolo economico, ambientale e sociale dei processi di progettazione di un prodotto come l’allestimento fieristico. La sostenibilità non può e non deve ridursi a degli sterili slogan o a scelte miopi dettate da esigenze di marketing puntando solo a prodotti “Riciclati” ma crediamo nello sviluppo di un concetto sostenibile che abbracci interamente la filiera del progetto, dall’idea alla produzione. Il Design for Disassembly ne è uno dei principi fondamentali su cui l’azienda si è formata in questi ultimi quarant’anni di attività. La strada da fare è ancora lunga ma per poterla percorrere è necessario investire sulla formazione di tutti gli stakeholder coinvolti nella nostra attività. Siamo convinti che Insieme a un atteggiamento proattivo all’innovazione e a una visione olistica dei sistemi produttivi, dei prodotti aziendali e dei rispettivi impatti sulla vita delle persone, si potrà generare un maggior valore economico, sociale e ambientale nel lungo periodo. Da Dicembre 2022, Arredart Studio srl è Certificata ISO9001 / ISO14001 / ISO45001 ed è in fase di ottenimento della certificazione ISO 20121